La tua prima gara di Triathlon ?? Molta calma e… piano piano

Il Triathlon su distanza Sprint è indicato da molti come la distanza giusta per avvicinarsi al triathlon, prevede una prova di nuoto (750 m), una di ciclismo (20 km) e una di corsa (5.000 m) da svolgere tutto di seguito senza fermarsi mai.

Si tratta di una gara che può durare meno di 60 minuti per gli atleti evoluti e fino a circa 100 minuti per gli amatori.

Personalmente in oltre dieci anni di attività da allenatore mi è capitato raramente di far esordire un atleta su questa distanza, a meno che non mi trovassi davanti un ex agonista di un altro sport o comunque ad una persona decisamente atletica.

Il neofita che ha deciso di iniziare a praticare il triathlon e vuole iniziare un allenamento finalizzato alla partecipazione ad una gara su distanza sprint, dovrà raggiungere i seguenti requisiti di sicurezza:

NUOTO

Raggiungere una discreta acquaticità, poichè se stiamo a malapena a galla è decisamente sconsigliato “gettarsi” nella mischia tipica della frazione di nuoto del triathlon che si svolge quasi sempre in acque libere (mare o lago).
Quindi prima si deve imparare a nuotare bene, in piscina e con il supporto tecnico di un’istruttore, fondamentale per la correzione degli errori principali, poi possiamo iniziare a pensare di partecipare ad una gara di triathlon.

CICLISMO

Possedere una bicicletta da corsa …. e saperla anche usare !!!
La frazione di ciclismo, spesso, per questioni legate alla disponibilità di tempo, alla mancanza degli spazi necessari e per tanti altri motivi, è la più trascurata, specie dal settore femminile.
Abilità come il curvare, frenare, salire e scendere in maniera “dinamica” sono degli aspetti fondamentali per affrontare una gara in totale sicurezza per se stessi e per gli altri.

CORSA

Essere in grado di correre per almeno 40 minuti di seguito a ritmo costante.
Spesso consiglio di iniziare con l’aquathlon (corri-nuota-corri) ideale per la maggior parte delle ragazze che spesso non hanno grande dimestichezza con le due ruote; oppure con il Duathlon (corri-pedala-corri) ideale per ex ciclisti o podisti che non riescono a superare la difficoltà del nuoto.

Qualunque sia la vostra scelta, dobbiamo comprendere che questo primo approccio varia da persona a persona e dipende dal proprio passato sportivo, ossia il bagaglio di esperienze sportive che ognuno di noi possiede.
Proprio partendo da questo punto fondamentale, ritengo inutili tutte le tabelle che vedo su web, relative a programmi di allenamento, con numeri, serie, ripetute , ecc…. che a mio avviso servono solo a fare confusione ma soprattutto a provare a farsi del male, e spesso ci si riesce !!!

Non peccate di presunzione pensando di essere dei super uomini o donne, dei Superman che possono fare tutto da soli …. nessuno può essere allenatore di se stesso !!

L’approccio deve essere graduale e personalizzato proprio perchè ogni essere umano è diverso da un altro e soprattutto è basilare la presenza di un coach di triathlon che calibri il programma di allenamento nella giusta misura, coadiuvato anche dal lavoro di un istruttore di singola disciplina (per esempio il Nuoto).

Fabrizio

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